Chi sono

Benvenuti nel mio sito. Lasciate che vi racconti qualcosa di me e della professione che ho scelto: il medico Ortopedico, con specializzazione in Chirurgia del Piede e della Caviglia. Mi sono laureato nel 1996 in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Padova, conseguendo poi la specialità in Ortopedia e Traumatologia, ed ho lavorato dal 2002 al 2015 come aiuto medico nell'Unità Operativa di Ortopedia e traumatologia, diretto dal prof. Antonio Volpe, presso il Policlinico Abano Terme, alle porte di Padova.

Da sempre mi occupo di individuare ogni tipo di patologia del piede e della caviglia, nonché di trattare i traumi acuti o gli esiti traumatologici specifici dei distretti del collo del piede, del retropiede e dell'avampiede. Come primo Chirurgo, ho effettuato a tutt'oggi più di 7000 interventi chirurgici relativi a pazienti con problematiche agli arti inferiori ed attualmente ne eseguo circa 500 l’anno, utilizzando tecniche miniinvasive sia tradizionali che artroscopiche. Ho al mio attivo numerose pubblicazioni su riviste italiane e straniere, dedicate in particolare a problematiche quali l'alluce valgo, gli aspetti chirurgici del piede diabetico, la protesizzazione dell'alluce, la sindrome di Morton, le fratture di calcagno, la protesizzazione della caviglia, il piede piatto infantile, le fratture della tibio-tarsica.

La passione che nutro per il mio lavoro mi ha portato a diventare membro della Società Italiana di Chirurgia delle Caviglia e del Piede, nell'ottica di riversare nella mia professione e nel rapporto con i pazienti tutta l'esperienza acquisita, unita ad un costante aggiornamento medico e scientifico.

  • Quanto è importante scegliere la scarpa giusta? Molto più di quel che credete!

Il piede nello sport

Quando si pratica uno sport, qualunque esso sia ed a qualsiasi livello venga esercitato, si sottopongono le proprie articolazioni a sollecitazioni più o meno pesanti. Nel caso specifico del piede e della caviglia, le attività che prevedono balzi e ricadute, nonché corsa ed accelerazioni improvvise, rischiano di compromettere la funzionalità degli arti inferiori provocando dolore e/o danni a tendini e legamenti, che possono ripercuotersi anche sulle articolazioni a monte (ginocchio, anca).

Conoscere le caratteristiche del proprio piede è utile quindi sia a comprendere meglio quale attività fisica prediligere sia a trovare la calzatura e la postura più adatta a svolgerla.

  • Riconoscere i sintomi e aiutarvi a ritornare in forma presto e bene. Questo è il mio obbiettivo.
Metatarsalgia

Metatarsalgia

 

Cos'è?
Con il termine metatarsalgia si intende un dolore alla base delle dita del piede, nella zona plantare. Si tratta di una sofferenza che inizialmente si presenta a fasi alterne, aumentando successivamente in diversi momenti della giornata e sparendo poi improvvisamente. Con il passare del tempo (quantificabile in mesi o anni) il dolore diventa sempre più frequente, sia come durata che come intensità.

Come si presenta?
Esteriormente si presenta spesso come una callosità in regione plantare, a cui non diamo eccessiva importanza. In realtà, l’ispessimento è l'espressione di un carico sbagliato del piede e finché la causa alla base non verrà trattata, i disturbi di appoggio aumenteranno, creando squilibri biomeccanici sia per il piede che per le articolazioni a monte (caviglie, ginocchia, rachide lombo sacrale). Non sempre la Metatarsalgia presenta callosità visibili; a volte si manifesta solamente con il dolore alle dita. 

Da cosa può dipendere?
Vi sono numerose cause di origine biomeccanica alla base di questa patologia; esiste infatti una stretta relazione tra alluce valgo ed eccesso di carico sui metatarsali esterni, causato dello scarso appoggio sull’avampiede. Ma anche un tendine di Achille breve o altri disordini neurologici possono portare a squilibri tra la muscolatura e l’azione dei tendini, con conseguente cedimento plantare delle ossa metatarsali.

Come correggerla?
Il trattamento, nella maggior parte dei casi, non è chirurgico; fisioterapie adatte a ridurre il dolore, associate ad un adeguato supporto con plantari e calzature, risulta essere il trattamento corretto nella maggior parte delle situazioni.
Nel caso in cui questo approccio dovesse fallire si opta per trattamenti chirurgici che prevedano piccole incisioni, al fine di ripristinare la corretta anatomia ed il giusto appoggio dell'avampiede.
La procedura più comune è l’osteotomia, in cui una o più ossa metatarsali, responsabili dell'eccessivo appoggio in sede plantare vengono accorciati o sollevati. Dopo l’operazione, viene utilizzata una micro vite o un filo metallico temporaneo, per assicurarsi che la correzione venga mantenuta. Grazie a queste tecniche si può effettuare il ricovero in giornata (Day Hospital).
Il post-intervento prevede l'appoggio immediato del piede con scarpa appositamente progettata, dopodiché andrà indossata una calzatura prescritta per circa quattro settimane.

 

Contatti

Se desideri contattarmi per avere informazioni ulteriori sulla mia attività, o anche semplicemente toglierti qualche dubbio sulla salute dei tuoi piedi, puoi compilare il modulo sottostante.

In questo modo potrò comprendere le tue necessità, valutando quanto sia indispensabile o meno effettuare una visita accurata, e risponderti nel più breve tempo possibile.

Puoi inoltre contattare la struttura più vicina al tuo luogo di residenza, in cui potrai trovare il mio ambulatorio.

 

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Dottor Andrea Postorino
Medico Chirurgo Ortopedico
P.IVA 03682790286
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