Cos'è?
In condizioni normali la pianta del piede, ovvero la parte compresa tra la base del tallone e le dita, risulta essere arcuata e non toccare il terreno. Non si tratta però di una conformazione che possediamo dalla nascita poiché, molto spesso fino a 4 anni di età questa zona del piede è fisiologicamente appiattita. Ciò non implica particolari problemi se entro i 7 anni si risolve spontaneamente; in caso contrario può portare a dolore nella zona del tallone o a problemi alle articolazioni di caviglia e ginocchio.
Cause
Tra le cause che possono determinare il mantenimento del piede piatto anche in età adulta ci sono l'obesità, alcune patologie reumatiche, l'età avanzata, l'uso di calzature inadeguate, malattie neurologiche o traumi.
Come intervenire
Il piede piatto non crea generalmente dolori invalidanti ma è comunque importante cercare di correggerlo già in età pediatrica per evitare spiacevoli conseguenze (alluce valgo o artrosi della caviglia) in età adulta. In generale il primo tentativo è di correggere il piattismo mediante l'utilizzo di plantari specifici e di esercizi fisici per migliorare la condizione. Qualora non sia sufficiente questo tipo di approccio, sarà necessario intervenire chirurgicamente entro l'adolescenza per evitare fastidiose complicanze.