Metatarsalgia

Metatarsalgia

Nulla dignissim id augue at scelerisque. Nullam a pellentesque orci, a molestie lectus. Pellentesque ipsum orci, pretium sed elementum id, malesuada ac augue.

 

Cos'è?
Con il termine metatarsalgia si intende un dolore alla base delle dita del piede, nella zona plantare. Si tratta di una sofferenza che inizialmente si presenta a fasi alterne, aumentando successivamente in diversi momenti della giornata e sparendo poi improvvisamente. Con il passare del tempo (quantificabile in mesi o anni) il dolore diventa sempre più frequente, sia come durata che come intensità.

Come si presenta?
Esteriormente si presenta spesso come una callosità in regione plantare, a cui non diamo eccessiva importanza. In realtà, l’ispessimento è l'espressione di un carico sbagliato del piede e finché la causa alla base non verrà trattata, i disturbi di appoggio aumenteranno, creando squilibri biomeccanici sia per il piede che per le articolazioni a monte (caviglie, ginocchia, rachide lombo sacrale). Non sempre la Metatarsalgia presenta callosità visibili; a volte si manifesta solamente con il dolore alle dita. 

Da cosa può dipendere?
Vi sono numerose cause di origine biomeccanica alla base di questa patologia; esiste infatti una stretta relazione tra alluce valgo ed eccesso di carico sui metatarsali esterni, causato dello scarso appoggio sull’avampiede. Ma anche un tendine di Achille breve o altri disordini neurologici possono portare a squilibri tra la muscolatura e l’azione dei tendini, con conseguente cedimento plantare delle ossa metatarsali.

Come correggerla?
Il trattamento, nella maggior parte dei casi, non è chirurgico; fisioterapie adatte a ridurre il dolore, associate ad un adeguato supporto con plantari e calzature, risulta essere il trattamento corretto nella maggior parte delle situazioni.
Nel caso in cui questo approccio dovesse fallire si opta per trattamenti chirurgici che prevedano piccole incisioni, al fine di ripristinare la corretta anatomia ed il giusto appoggio dell'avampiede.
La procedura più comune è l’osteotomia, in cui una o più ossa metatarsali, responsabili dell'eccessivo appoggio in sede plantare vengono accorciati o sollevati. Dopo l’operazione, viene utilizzata una micro vite o un filo metallico temporaneo, per assicurarsi che la correzione venga mantenuta. Grazie a queste tecniche si può effettuare il ricovero in giornata (Day Hospital).
Il post-intervento prevede l'appoggio immediato del piede con scarpa appositamente progettata, dopodiché andrà indossata una calzatura prescritta per circa quattro settimane.